Servizi di acustica nei luoghi di intrattenimento

La gestione completa degli adempimenti obbligatori

La gestione completa degli adempimenti obbligatori

Le attività in luoghi di pubblico spettacolo o di intrattenimento danzante, compresi i circoli privati, ed i pubblici esercizi che utilizzano impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora, in qualsiasi ambiente sia al chiuso che all’aperto, ad esclusione delle manifestazioni ed agli spettacoli temporanei o mobili che prevedono l’uso di macchine o di impianti rumorosi, autorizzate secondo le modalità previste dall’articolo 4, comma 1, lettera g) e dall’art. 6, comma 1, lettera h), della Legge n. 447 del 1995, ovvero come attività temporanee, sono assoggettate sempre e comunque, alla presentazione di:

Relazione previsionale di impatto acustico e/o relazione di valutazione di impatto/clima acustico ai sensi DPCM 14/11/97;

Relazione di determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore ai sensi DPCM 215/99.

Servizi di acustica: caratteristiche del servizio acustica

SCILLA S.r.l. SB si avvale di tecnici qualificati con esperienza pluridecennale per svolgere misurazioni tecniche acustiche e misurazioni dell’intelligibilità del parlato, (avvalendosi delle tecniche di misura della risposta all’impulso di segnali MLS e dei parametri STI e STIPA) attraverso strumenti regolarmente tarati, con conseguente redazione del rapporto della misurazione.

Scelti da Aziende di ogni settore produttivo e di ogni dimensione, per l’efficacia dei nostri servizi

Servizi di acustica: approfondimenti sui servizi di acustica

La Relazione Previsionale di Impatto Acustico rientra nella documentazione tecnica presentata prima della realizzazione dell’opera di cui si richiede autorizzazione o concessione. La relazione tecnica conterrà una previsione dell’impatto acustico dell’opera a partire dai dati di progetto della stessa al fine di verificarne la compatibilità acustica con il contesto in cui viene inserita.

Si deve dimostrare come, la realizzazione dell’opera o il suo esercizio, non incrementi nell’ambiente esterno ed in quello abitativo il rumore residuo oltre i limiti stabiliti dalla normativa nazionale sia in termini di valori assoluti che differenziali. Qualora le opere o il loro esercizio producano effetti anche nelle ore notturne dovrà essere valutata l’immissione e l’emissione anche nel periodo di riferimento notturno.

L’accertamento si svolge con un rilievo per almeno tre minuti del livello del valore massimo di pressione sonora in corrispondenza della posizione in cui assume il valore massimo, ad un’altezza al pavimento di almeno 1,6 metri. Conseguentemente viene attuato un rilievo dalla medesima altezza dei livelli continui equivalenti di pressione sonora per una durata di almeno un minuto.

Strumenti utilizzati

Gli strumenti principalmente utilizzati sono: Fonometro di classe 1 (da normativa, tarato ogni due anni) e casse acustiche per la STIPA (utilizzate negli ambienti chiusi per una caratterizzazione acustica dell’intelligibilità del parlato) attraverso il metodo STIPA (Speech Transmission Index for Public Address) secondo la UNI ISO 7240-19:2010.

Relazione di valutazione di impatto/clima acustico ai sensi del DPCM 14/11/97

La Relazione di Valutazione di Impatto Acustico rientra, invece, nella documentazione tecnica presentata dopo la realizzazione dell’opera. Quest’ultima, o le sorgenti di rumore, sono già esistenti e funzionanti e la relazione tecnica conterrà una valutazione di impatto acustico il cui obiettivo è la caratterizzazione dello stato acustico esistente mediante misurazioni e verifiche sul luogo.

Il gestore del locale ha l’obbligo di verifica dei livelli di pressione sonori generati dagli impianti elettroacustici. SCILLA S.r.l. SB offre consulenza tecnico competente in acustica ambientale verificando, quindi, la sonorizzazione del locale. Se l’impianto ha caratteristiche tecniche idonee a determinare, potenzialmente, il superamento dei limiti sonori vigenti, ne consegue, successivamente, un accertamento nelle condizioni di esercizio ricorrenti per il locale, con regolazione dell’impianto e misura del livello sonoro. In conclusione, dopo le misurazioni, se persiste il superamento dei limiti, si attua un intervento di adeguamento volto a ristabilire la conformità al valore sonoro prodotto, altrimenti viene prodotta una relazione con conseguente dichiarazione sostitutiva.

Secondo il D.P.C.M. del 01/03/1991, Ai fini della determinazione dei limiti massimi dei livelli sonori equivalenti, i comuni adottano la classificazione in zone (zonizzazione) nella Tab. n. 1  in cui vengono definite le classi di destinazione d’uso del territorio; ad esempio la Classe I riguarda le aree particolarmente protette e rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali. Nella Tab. n. 2 vengono identificati i valori dei limiti massimi del livello sonoro equivalente (leq a) relativi alle classi di destinazione d’uso del territorio di riferimento (ad esempio per la Classe I il valore limite di riferimento diurno è di 50 dB (livelli continui equivalenti: LEQ) mentre quello notturno è di 40 dB.

Secondo il DM 16/03/98 I valori di livello sonoro previsti dovranno essere analizzati, corretti se ricorrono i casi di cui agli allegati A e B del DM 16/03/98, rapportati al periodo di riferimento ove previsto, e confrontati con:

  • Livelli di rumore ambientale assoluti di immissione;
  • Livelli di rumore ambientale assoluti di emissione;
  • Livelli di rumore ambientale differenziali di immissione;
  • Valori di rumore ambientale di qualità;

relativi alla classificazione acustica dell’area in esame e delle aree confinanti.

In caso di superamento di uno dei limiti, la relazione previsionale dovrà contenere l’indicazione delle misure previste per ridurre o eliminare le emissioni sonore causate dall’attività e dagli impianti.

I valori sono riferiti al tempo di funzionamento dell’impianto elettroacustico nel periodo dell’apertura del pubblico.

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