Nell’ambito delle proprie attività lavorative aziendali, i lavoratori sono sempre più frequentemente chiamati a recarsi in trasferta al di fuori della propria sede di lavoro, sia in ambito nazionale che all’estero.

In particolare, nel caso in cui la trasferta sia svolta all’estero, il datore di lavoro deve assicurare il rispetto delle misure di tutela previste dalla normativa vigente e valutare tutti i rischi potenziali per la salute e la sicurezza, tenendo in considerazione la possibile presenza dei fattori di rischio specifici presenti nei Paesi esteri interessati.

A tal riguardo l’analisi del rischio relativo alla cosiddetta “Travel Security” e l’individuazione delle più idonee misure di prevenzione e protezione e delle misure di emergenza, rientra nell’obbligo di valutazione del rischio, che è attribuito al datore di lavoro dall’art. 17 del D.lgs. 9 aprile 2008.

SCILLA SRL SB supporta il cliente nell’analisi dei fabbisogni aziendali in materia di “Travel Security”.

Come?

Offrendo una consulenza specifica per l’individuazione e la redazione di procedure inerenti la gestione della “Travel Security”, anche secondo la nuova Prassi UNI 124:2022 e nella redazione di un documento di politica aziendale, necessario ad informare i dipendenti riguardo:

– la realizzazione delle mappature delle destinazioni e dei rischi;
– l’integrazione del documento di valutazione dei rischi emersi in fase di analisi;
– l’organizzazione dei viaggi;
– la stesura dei protocolli di comunicazione delle emergenze;
– la definizione dei comportamenti attesi dei viaggiatori.

Lo staff di SCILLA SRL SB  sarà lieto di sostenervi nell’identificazione dei rischi fornendo il supporto necessario per la gestione e la soluzione delle problematiche e delle criticità che i lavoratori viaggiatori affrontano nella mobilità globale, anche attraverso l’erogazione di percorsi formativi specifici per i dipendenti interessati e di aggiornamento periodico.