“COMBUSTIBILI ECOLOGICI”: i biocarburanti  

Cosa sono? 

Con il termine “biocarburanti” si intendono quei combustibili che derivano dalla lavorazione delle biomasse, cioè sostanze organiche sia di origine vegetale che animale. In termini più semplici, si tratta di combustibili che vengono ricavati dalla coltivazione di vegetali, dagli scarti agricoli o d’allevamento, dalla lavorazione del legno e dalle alghe. Ad oggi è quindi possibile ottenerne da molteplici fonti: piante come il mais, la soia, la colza e il girasole, ma anche il recupero di oli vegetali di origine industriale, nonché il riciclo di letame e altri concimi di origine animale. 

A cosa servono? 
Tali carburanti vengono impiegati in alternativa ai combustibili fossili, per usi sostanzialmente analoghi. È possibile infatti, alimentare motori, produrre gas naturale, o possono essere usati per generare energia di tipo elettrico.  

Qual è la particolarità? 

Poiché si ricavano da sostanze organiche vegetali e/o animali, i biocarburanti vengono considerati delle fonti rinnovabili: a differenza di petrolio, carbone e altri minerali, la loro disponibilità non presenta né limiti di tipo quantitativo, né limiti nel tempo.  

Qual è l’obiettivo? 

Andare a circoscrivere un percorso virtuoso in cui gli scarti di alcune attività umane, come appunto l’agricoltura o l’allevamento, potessero essere riutilizzati per la produzione di carburanti non solo economici, ma che siano in particolare a basso impatto di CO2, privi di metalli pesanti dannosi per la salute e l’ambiente e notevolmente efficienti. 

Quali sono i vantaggi? 

Come accennato precedentemente, il ridotto impatto ambientale è al primo posto, poiché essendo fonti rinnovabili, non risentono della scarsità dei giacimenti, condizione tipica del petrolio. Inoltre, parte della CO2 prodotta, viene riassorbita dal nuovo ciclo vitale delle coltivazioni. Di seguito, vi sono i costi contenuti. Cioè, nonostante la performance sia pari a quella dei classici carburanti, i biocarburanti possono costare anche il 50% in meno rispetto a benzina e diesel, portando così ad un risparmio sensibile anche sui costi di trasporto.  

Infine, il processo di recupero degli scarti: poiché i biocombustibili generano un’economia circolare e virtuosa che si incastra con altre realtà produttive, si possono recuperare rifiuti e scarti, che altrimenti verrebbero sprecati. 

Noi di SCILLA SRL SB, ci sentiamo di concordare sicuramente con queste iniziative, ma sempre con quel pizzico di consapevolezza, e parsimonia nei confronti delle risorse disponibili!