SOSTENIBLITA’ IN CUCINA: PICCOLE ATTENZIONI PER MIGLIORARE IL NOSTRO IMPATTO AMBIENTALE

Mai come in questo periodo storico, caratterizzato da un cambiamento climatico sempre più importante, è necessario parlare, confrontarsi ed informarsi, su come ridurre il più possibile l’impatto della propria impronta. 

Quando parliamo di sostenibilità non ci si riferisce unicamente alle classiche pratiche ambientali seppur ampiamente discusse in precedenza e saggiamente applicate dalla nostra società benefit, ma ad una riflessione etica più ampia e complessa, quasi personale, che abbia a che fare con tutto ciò che riguarda i nostri consumi e l’urto che generano. Spetta a noi decidere cosa fare o non fare. Vi sono azioni che magari non cambieranno tutto ma che, se compiute con consapevolezza e condivise ampiamente, possono fare la differenza, influenzando anche il mercato e le conseguenze che ne derivano. Con questo articolo non vogliamo offrire una soluzione a tutto ma abbiamo pensato di raccogliere una serie di consigli pratici, che potrebbero risultare utili per le nostre abitudini in cucina. Ad esempio … 

  • ACQUISTARE PRODOTTI DI STAGIONE  

Frutta e verdura hanno i loro cicli riproduttivi, il resto proviene da serre riscaldate o da trasporti su navi che consumano e inquinano i nostri mari. Lo sforzo di scegliere prodotti di stagione, ci permetterebbe di fare spese molto più oculate, risparmiare e contribuire alla riduzione dell’inquinamento ambientale. 

  • ACQUISTARE INGREDIENTI IL PIÙ POSSIBILE LOCALI 

Anche privilegiare gli acquisti locali è una buona abitudine che giova alla riduzione della movimentazione delle merci, impattando il meno possibile su flora e fauna, offrendo sostegno dell’economia più piccola e vicina a noi. 

  • ACQUISTARE PRODOTTI SFUSI 

I packaging per la conservazione, gli imballi per il trasporto, le confezioni che servono per rendere più attraenti all’occhio al consumatore i diversi prodotti alimentari, sono uno dei motivi di maggior produzione di inquinamento da plastiche. Ma non solo, perché anche il vetro e la carta richiedono lavorazioni industriali. Moltissimi alimenti possono essere acquistati sfusi senza grande fatica. Ci sono ormai tanti negozi specializzati nello sfuso su tutto il territorio nazionale. Utilizzando i propri contenitori da riempire direttamente, si può azzerare l’uso di imballi che, anche se riciclabili, creano uno spreco non necessario. 

  • RIDURRE LO SPRECO DI ACQUA 

Per quanto quello dell’acqua sia un tema già trattato, potremmo, per essere ancora più virtuosi, imparare a raccogliere e riutilizzare l’acqua del lavaggio delle verdure, che può ad esempio essere utilizzata per innaffiare le piante, oppure riutilizzare l’acqua di cottura di verdure e pasta per altre utili pratiche casalinghe. 

  • UTILIZZARE LE PARTI MENO NOBILI DEI CIBI 

Il troppo benessere negli anni ci ha portato a considerare come “scarti” molte parti dei cibi che acquistiamo, sebbene questi siano del tutto edibili e risorse preziose per arricchire la nostra cucina. Esistono tante ricette dalle quali trarre ispirazione. 

 

Rivedere le strategie con cui si agisce in modo collettivo, ma anche nelle mura della propria abitazione. L’applicazione delle teorie utili alla riduzione degli sprechi, l’ottimizzazione delle risorse, l’equità nell’uso e la razionalizzazione delle stesse … Questo è il messaggio che la nostra azienda vuol trasmettere.

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