IL RIUTILIZZO DELLE ACQUE REFLUE

Uno dei nostri maggiori Clienti ci ha scelto per supportarlo nella valutazione delle acque reflue che si originano dai processi produttivi interni, per poterle poi riutilizzare per scopi secondari, ad esempio l’irrigazione.

La prima fase di consulenza, di tipo più teorico, ha permesso di discutere alcuni punti fondamentali, come:

  • valutazione della planimetria dell’azienda oggetto d’interesse;
  • valutazione della tipologia degli scarichi idrici e quantità;
  • analisi dei meccanismi di depurazione utilizzati.

In successione, una seconda fase più pratica ha poi permesso di visualizzare gli impianti di depurazione specifici tramite sopralluoghi, di concerto con il personale di interesse, in modo da averne un’idea più concreta e poter raggiungere il proprio obiettivo più facilmente e con uno sfoltimento delle tempistiche di attesa.

Valorizzazione delle risorse idriche

Inquinare significa far perdere all’acqua le caratteristiche originali, mentre restituirla all’irrigazione significa aumentarne i livelli di depurazione di trattamento per valorizzarla evitando di emungere altra acqua dalle falde.

Siamo ben felici di supportare l’azienda in questa iniziativa ecologica e sostenibile.

Come salvaguardare la risorsa più preziosa?

Il problema dei rifiuti umani nel mondo ha un impatto notevole, oltre a colpire la salute umana, provoca danni ingenti anche sugli ecosistemi ambientali, incentivando persino il cambiamento climatico.

L’insieme dei rifiuti umani provoca l’aumento della produzione e dell’immissione di sostanze chimiche in grandi quantità: scarti, contaminanti, prodotti farmaceutici (e non solo) e microplastiche (generati in particolare dalle attività industriali) nell’ambiente e nelle acque di fiumi, laghi, mari, ecc.

La nascita e il graduale aumento della “coscienza verde” o “consapevolezza green” nel mondo occidentale sta imponendo alle grandi aziende e ai privati, che necessitano di una grande quantità di acqua per il proprio ciclo produttivo, una maggior consapevolezza delle proprie attività, un’attenzione in più allo smaltimento dei propri rifiuti e dei propri consumi idrici.

Ma può un’organizzazione contribuire a uno sviluppo sostenibile e contemporaneamente abbattere i costi e risparmiare sulle spese?

La risposta è sì. Ad esempio, tramite il riutilizzo delle acque reflue, soprattutto quelle di origine industriale.

L’art. 74, del D. Lgs 152/06 definisce “qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque reflue meteoriche di dilavamento”, a cui è soggetto il riciclo delle stesse.

Si tratta quindi di una gestione sostenibile dell’acqua.

Normativa

Tutta la normativa nazionale di riferimento per lo scarico delle acque è stata unificata ed inglobata nel D. Lgs del 3 aprile 2006, n.152 sopraccitato, che individua una serie di condotte circa il sistema di sversamento delle acque reflue, inquinamento idrico e definisce:

  • scarico: “una qualsiasi immissione di acque reflue in acque superficiali, sul suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte a preventivo trattamento di depurazione” ( 74lett. f, D. Lgs 152/06);
  • acque di scarico: “tutte le acque reflue provenienti da uno scarico” (art.74, lett. g, D. Lgs 152/06);
  • “tutti gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati” (Art. 124 D. Lgs. 152/06).

Le acque reflue, che contengono inquinanti organici e inorganici, non possono essere riversate così come sono nell’ambiente, poiché i recapiti finali come fiumi, mari e terreni non sono in grado di ricevere quantità di sostanze inquinanti superiori al proprio processo di auto-depurazione, ma devono essere prima sottoposte a trattamenti di depurazione attraverso l’uso di impianti dedicati.

Ciò consiste in una serie di più processi di natura fisica/meccanica, chimica e biologica mediante i quali vengono eliminate dalle acque reflue le sostanze tossiche e/o inquinanti e vengono convertite in fanghi, in modo tale che la qualità sia idonea senza provocare danni all’ambiente.

Consulenza

Scilla SRL SB si propone di supportare le aziende per offrire loro servizi di consulenza finalizzati a:

  • studiare e attuare piani di risparmio idrico ed economico;
  • verificare il rispetto delle prescrizioni normative in materia di scarichi idrici ed emissioni;
  • valutare della qualità/quantità delle acque reflue;
  • analizzare dell’impianto di trattamento e depurazione delle acque e valutazione dei costi e degli eventuali tempi di realizzazione;
  • monitorare con analisi di laboratorio.

Rispettare l’ambiente è un dovere, non una scelta.

Articolo redatto da Staff SCILLA sb

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