VIOLENZA E MOLESTIE TRA I RISCHI PSICOSOCIALI DA TUTELARE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

La violenza sul lavoro è una tematica che nell’ultimo periodo sta richiamando crescente attenzione, secondo i dati dell’Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro in Europa un lavoratore su 10 subisce molestie e violenze mentre svolge il proprio lavoro.

Le violenze possono avere origine endogena cioè quando sono prodotte da persone interne all’azienda, oppure esterne quando derivano da contatti con terze parti (es. Clienti, Pazienti, Pubblico).

Il rischio di subire una violenza sul luogo di lavoro da parte di soggetti terzi è un fenomeno trasversale che colpisce quelle professioni che presuppongono un’interazione con gli utenti esterni o il pubblico.

Alcuni fattori possono incidere sulla frequenza di accadimento, come per es:

  • maneggiare denaro o beni appetibili;
  • la custodia di beni od oggetti;
  • il contatto col pubblico;
  • fornire cure o educazione;
  • il lavoro in funzioni sociali;
  • lo svolgimento di ispezioni o controlli;
  • il lavoro in isolamento;
  • il lavoro notturno o all’alba.

LA LEGGE

Con la legge n. 4 del 15 gennaio 2021, pubblicata sulla G.U. il 26 gennaio, l’Italia ha ratificato la Convenzione ILO n.190 sull’eliminazione della violenza e molestie sui luoghi di lavoro.

Con questa normativa i rischi psicosociali da tutelare nel mondo del lavoro si ampliano dallo stress alle situazioni di violenza e molestie.

I rischi legati a molestie e violenze sul luogo di lavoro diventano oggetto della valutazione del rischio che ogni datore di lavoro è obbligato ad effettuare ad integrazione del D.Lgs 81/08.

COSA INTENDIAMO PER VIOLENZA E MOLESTIE

L’espressione «violenza e molestie» nel mondo del lavoro indica un insieme di pratiche e di comportamenti inaccettabili, o la minaccia di porli in essere, sia in un’unica occasione, sia ripetutamente, che si prefiggano, causino o possano comportare un danno fisico, psicologico, sessuale o economico, e include la violenza e le molestie di genere.

La legge si applica sia alla violenza che alle molestie per qualsiasi settore produttivo sia privato che pubblico nel mondo del lavoro, andando ad ampliare il concetto stesso di lavoro anche a contesti connessi con il lavoro o che scaturiscano dal lavoro (es. non solo luoghi di lavoro ma anche luoghi di pausa, spogliatoi, tragitto casa lavoro e/o viaggi di lavoro).

I NOSTRI SERVIZI

Violenze e molestie rappresentano fattori di rischio per la salute e sicurezza dei lavoratori, la normativa presuppone che si mettano in atto azioni di prevenzione e di contrasto, pertanto i nostri professionisti hanno implementato un protocollo di intervento parametrico del rischio violenza da inserire all’interno del sistema di prevenzione.

Il protocollo prevede un processo di rilevazione dei pericoli, di monitoraggio e gestione dei rischi e l’adozione delle misure più idonee per prevenirli e controllarli.

L’obiettivo è garantire un ambiente di lavoro sano, privo di fattori di discriminazione e di qualsiasi forma di violenza, fisica o psicologica, anche allo scopo di migliorare la produttività e la qualità delle prestazioni, riducendo, allo stesso tempo, il rischio di infortuni e malattie professionali.

Articolo redatto dalla Dott.ssa Carla Dell’Agli

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